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Tenersi in forma è sempre cosa buona e giusta, con l’arrivo della bella stagione e l’avvicinarsi della prova costume poi ci si sente tutti più incentivati a fare attività fisica. Come per la cura della propria forma fisica, anche la cura del proprio sito web necessita di costanti interventi ed attività mirate a migliorarne (o mantenere elevate) le performance.

Primo step individuare il problema

Come in quasi tutte le attività atte a risolvere una problematica la prima cosa da fare è prendere coscienza della problematica stessa. L’approccio sicuramente più efficace è quello di operare una serie di misure, che ci permetteranno in primis di effettivamente verificare la presenza della problematica ed in seguito di constatare l’entità dei miglioramenti ottenuti.

Nel caso di una persona in sovrappeso una prima misura la si ottiene salendo sulla bilancia. Nel caso di un sito web, aprendo l’inspector del browser e verificando cosa, come e quanta roba viene scaricata all’apertura della pagina. Questa prima misurazione ci permetterà di dare corpo alle classiche sensazioni di lentezza che i clienti lamentano dei propri siti web. In particolare nella tab Network dell’inspector possiamo vedere elencate tutte le richieste che il caricamento della pagina genera, quanto pesano in byte e quanto tempo c’è voluto a scaricare tutti gli asset.

Come il peso corporeo ideale varia da persona a persona, anche il peso delle pagine web varia da sito a sito. È pertanto difficile stabilire dei valori che vadano bene per tutti. Ovviamente più una pagina è complessa ed articolata più gli asset da scaricare saranno pesanti e numerosi, così come una persona alta e muscolosa può tranquillamente pesare più di una persona bassa e molto grassa. Quello che è bene fare, in questa fase è individuare cosa possa essere eliminato e cosa ridimensionato.

Secondo step iniziare a fare attività

Preso atto che c’è un problema è bene iniziare a “togliere”. Se si vuole dimagrire, ci si mette a dieta e si fa esercizio fisico. L’equivalente per il vostro sito web è rappresentato dall’eliminare le risorse inutili come librerie Javascript e fogli di stile non utilizzati, dal ridimensionare ed ottimizzare le immagini per il web ed in generale eliminare tutti i contenuti che generano richieste esterne al sito stesso e non sono strettamente necessari. Per esempio gli embed di video Youtube o di maps generano anche 15 / 20 richieste che si vanno a sommare a quelle standard della pagina. Un cosa che personalmente detesto è l’integrazione con Facebook fatta tramite il widget standard, brutta, inutile e in molti casi pure dannosa.

Terzo step andare maggiormente in profondità

Quando si inizia un allenamento dopo un periodo più o meno lungo di inattività, si tende a notare nell’immediato un dimagrimento notevole. Passato però lo slancio iniziale si va spesso incontro ad una situazione di stallo. A questo punto ci si rivolge ad un professionista, nel caso della perdita di peso corporeo ad un medico, nel caso del dimagrimento digitale del vostro sito ad una web agency. In questa fase si faranno analisi più approfondite con la finalità di individuare i colli di bottiglia. I responsabili più comuni per le scarse performance di un sito sono da ricercarsi lato server. Va pertanto analizzata la configurazione del server, magari aggiornando gli strumenti utilizzati alle versioni più nuove o variando le configurazioni del webserver.

Le casistiche più drastiche possono richiedere un upgrade del piano hosting o un netto cambio di architettura (magari passando al cloud). L’utilizzo di strumenti come Google Page Speed permettono di individuare alcune di queste problematiche, per esempio la mancanza di compressione Gzip dei dati o una estrema lentezza nell’ottenere la prima risposta dal web server (segno spesso di un sovraccarico).

Quarto step eliminare TUTTO ciò che non serve

L’ho già detto, ma lo ripeto. Ciò che non serve è bene che venga eliminato. Se siete a dieta, cibi e bevande iper caloriche. Se parlate del vostro sito, plugin ed integrazioni obsolete ed inutili. Anche i contenuti è bene tenerli ordinati e aggiornati, per esempio se una pagina non vi serve più la prassi corretta è cancellarla, non rimuoverla solo dal menù (potrebbe non c’entrare con la velocità ma l’ordine non guasta mai).

Oltre ad eliminare, è bene aggiornare ciò che si ritiene utile. Questa cosa va fatta fare a dei professionisti oppure bisogna essere capaci di correggere eventuali errori che ne deriveranno.

Quinto step ripetere le misurazioni e ricominciare da capo

Come quarto step indico la ripetizione delle misurazioni iniziali con conseguente confronto dei dati. In questo modo sarà possibile avere un’idea ben precisa di quello che si è guadagnato.

In questa fase è bene valutare (assieme al proprio consulente) l’adozione di qualche sistema di cache, non è una cosa che mi senti di consigliare alla leggera, tuttavia per i siti web basati su CMS come WordPress e che utilizzano plugin di terze parti per estenderne le funzionalità è spesso l’unico modo per poter operare alcune tipologie di interventi (minificazione di js, css ed html su tutti).

Conclusioni

Parafrasando il famoso spot Gatorade, non è importante che tu voglia dimagrire o migliorare le performance del tuo portale web, l’importante è che cominci  a correre.