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24.01.2018
easyreading

Oggi parleremo di un argomento che riguarda la Comunicazione, nel senso più ampio che tu possa immaginare. La Comunicazione che piace a noi, quella che trova la soluzione a un problema, come la dislessia, che affligge tantissime persone tra adulti e bambini, e che rende più facile la vita, anziché complicarla.
EasyReading è infatti un font inventato per aiutare i dislessici a leggere meglio. Nato grazie all’intuizione di un grafico torinese, è stato testato su 600 bambini di quinta elementare e ha dato risultati stupefacenti. Diverse case editrici lo hanno già adottato, e Microsoft sta verificando la sua efficacia. Ma cos’è EasyReading e quali sono le migliorie che riesce a portare nella vita di chi soffre di dislessia?

Cos’è la dislessia

Si tratta di un disturbo neurologico che rende una persona incapace di leggere e comprendere uno scritto, pur decifrando le varie lettere o parole. Ma soprattutto, è una problematica che interessa circa il 10% della popolazione mondiale. Un dislessico non legge intuendo la parola e andando avanti, ma decifra lettera per lettera e poi mette insieme il significato della parola. E più il font è difficile maggiori sono le difficoltà che riscontrano.

easyreading font

EasyReading

Come suggerisce il nome, EasyReading renderà la lettura più facile per chi è afflitto da questo disturbo. L’intuizione è arrivata dal grafico torinese Federico Alfonsetti, che l’ha realizzato secondo l’approccio inclusivo del “Design for all”, basato sull’individuazione di soluzioni che siano efficaci per tutti.
Il design del font, con i suoi 811 glifi, lettere con grazie (serif) e senza grazie (sans-serif), numeri, simboli, accenti, punteggiatura, aiuta chi soffre di dislessia, ma è leggibile da chiunque.
I due aspetti che rendono particolarmente difficoltosa la comprensione di una pagina scritta da parte di un dislessico sono l’effetto affollamento, con troppi segni e poco spazio, e il pericolo di confondere tra loro lettere simili nella forma, come per esempio la d, la b, la p e la q minuscole, che nel normale design dei caratteri divergono soltanto per l’orientamento. Il font realizzato da Alfonsetti è pensato in modo tale che si eviti tutto questo.
Non deve quindi sorprendere se Microsoft si sia interessata a EasyReading. Avere un font ad alta leggibilità è un’importante opportunità anche per l’azienda fondata da Bill Gates. E il fatto che il carattere sia già sperimentato e tradotto per tutte le lingue latine è un grande vantaggio.
Questo di Alfonsetti, per il momento, è l’unico font al mondo realizzato per i dislessici e stanno andando avanti i test, per capire se poterlo utilizzare in tutto il mondo, visto che è adatto sia per gli alfabeti di origine latina che per il cirillico, il greco antico, il copto, il russo e tutte le lingue slave.

E tu, ne hai già sentito parlare?