A qualche settimana dalla fine dell’anno studi e indagini che mirano a tirare le somme sul mondo del web e le sue evoluzioni pubblicando i risultati. Uno degli studi più interessanti e dibattuti (seppur pubblicato a fine ottobre) è quello di Twenga Solutions, noto operatore che offre soluzioni di acquisizione di traffico dai principali markteplace pubblicitari online, che ha cercato di individuare le principali variazioni nel mondo ecommerce in questo 2015.
Le caratteristiche dello studio
4000 e-commerce suddivisi in 7 paesi europei raccogliendo la percentuale di clic sui dispositivi fissi, tablet e smartphone sui siti internet di Gran Bretagna, Paesi Bassi, Francia, Germania, Italia, Spagna e Polonia. Per garantire eterogeneità nel campione 21 differenti macrocategorie merceologiche così ripartire: Alimentazione e Bevande, Animali, Audio-Video, Auto-Moto, Bellezza e Salute, Gioielli, Elettrodomestici, Forniture, Informatica, Giardino e Bricolage, Giochi, Videogiochi, Intimo, Hobby, Casa, Mobili, Moda, Abbigliamento e accessori per neonati e bambini, Foto, Sport, Telefonia.
Il maggior tasso di penetrazione mobile è in Europa
Partendo dal presupposto che il Vecchio Continente presenta il più alto tasso di penetrazione dei dispositivi mobili (151 %) è abbastanza ovvio e consequenziale pensare che questo apra grandi prospettive per l’ecommerce da dispositivo mobile. La regina europea dell’utilizzo mobile degli ecommerce è la Gran Bretagna con l’Italia che si piazza al quinto posto come acquisti online da mobile (nonostante si tratti del terzo maggior mercato e-commerce d’Europa). Non risulta difficile ipotizzare come una delle motivazioni di questo dato in controtendenza sia dovuta alle difficoltà di adattamento alle tecnologie responsive dimostrata nel nostro paese a più livelli di grandezza dei marketplace (non solo PMI per intenderci).
Sempre più smartphone che tablet
La tendenza ad abbinare schermi sempre più grandi a prezzi sempre più accessibili piazza il “telefono cellulare” costantemente davanti ai tablet nei dati rilevati. In questo l’Italia si dimostra piuttosto allineata, mentre fanno eccezione i Paesi Bassi, Francia e Germania che si presentano sempre più vicini ad una situazione di equilibrio.
Mamme al potere nelle ricerche da mobile
Dal punto di vista delle categorie merceologiche di maggior interesse è curioso osservare come in Italia ed anche in Europa sono i prodotti per bambini il prodotto dominante osservato e ricercato da mobile. Twenga ha tuttavia evidenziato una forte variazione di acquisto a seconda del mezzo: ad esempio da dispositivo fisso vanno per la maggiore acquisti tecnici (tendenzialmente dal costo più rilevante) mentre da mobile si acquistano capi di vestiario, gioielli o giocattoli. Di certo un investimento più importante richiede (anche implicitamente) un livello più ampio di sicurezza e conoscenza di ogni passaggio verso il checkout ed è abbastanza normale che il mobile non riesca a dare le stesse garanzie del dispositivo fisso.
Ecommerce sempre più sinonimo di tempo libero
Ultimo dato di estremo interesse è quello relativo alle fasi della giornata nel quale avviene il maggior volume di visite e acquisti da mobile. La fascia di punta è quella dalla 20 alle 21 dove è facile ipotizzare che si tratti della fase della giornata di maggior libertà per la maggior parte degli individui
Conclusioni
In linea di massima lo studio di Twenga non porta novità sconvolgenti ma conferma in modo netto ed evidente come per una qualsiasi azienda sia di vitale importanza considerare un’ampia fetta di mercato mobile-based. Diventa dunque fondamentale affrontare alcuni temi inerenti usabilità e fruibilità da mobile dell’eshop, partendo dall’adottare un layout grafico responsive fino ad escludere empiricamente qualsiasi tipo di ostruzione al processo d’acquisto per chi sceglie il proprio smartphone o tablet.