Ci sono giornate in cui Internet diventa, in poche ore, un posto bellissimo. Settembre è stato un mese molto prolifico, tra notizie assurde e meme. Oggi vogliamo farti un mega-riassuntone, per ricordarti tutto quello che forse ti sei perso, tra serio e faceto.
Ho visto lui che dissa lei, che dissa lui, che dissa lei
Partiamo dalla fine, con un argomento che ci ha intrattenuti negli ultimi giorni, tanto da farci diventare esperti di dissing che nemmeno ai tempi di Eminem e Ja-Rule. La faccenda è intricata e vede protagonisti Fedez, Tony Effe e correlati vari.
La rivalità è esplosa dopo che Tony Effe ha rifiutato una collaborazione proposta da Fedez il quale, a sua volta, ha “ripiegato” su Niki Savage, portando frecciatine e ironia sul palco. Tony Effe ha quindi attaccato – partecipando al format video di Red Bull, 64 Bars – prima Niki Savage e poi Fedez, per aver scelto la sua “brutta copia”. Fedez ha poi risposto, sottolineando l’ambiente privilegiato da cui proviene Tony e citando la sua ex in vari versi. Non è mancata la risposta di Tony Effe con “Chiara dice che mi adora“, parlando di figli, preferenze sessuali e persino del matrimonio con Chiara Ferragni. La situazione si è ulteriormente deteriorata su Instagram, con Fedez che ha annunciato una nuova traccia, dapprima anticipata come ennesimo dissing all’ex amico e poi uscita come canzone romantica dedicata alla fine del suo matrimonio con Ferragni, “Allucinazione Collettiva” (attualmente con oltre 2,2 milioni di visualizzazioni su YouTube e quasi 6.000 commenti). Oltre al divertente spettacolo offerto bisogna, come al solito, complimentarsi per la capacità di Fedez di utilizzare i conflitti come strategia di marketing.
X e il diritto di vedere i post
In un’epoca in cui la comunicazione sembra basarsi per l’80% su meme e un 20% di lamentela sui social, X ha deciso di lanciarsi in un esperimento sociale di grande rilevanza: consentire a coloro che sono stati bloccati di vedere i post dei loro “nemici”. In fondo siamo tutti un po’ curiosi, giusto?
KitKat: “Break Better”
Dopo essere partiti da una litigata furibonda e arrivati a una forma di riconciliazione, giungiamo a una pausa migliore, perché la vita ha bisogno di più cioccolato. KitKat ha deciso di evolvere lo storico slogan “Have a break” in “Break Better“. Ma cosa significa esattamente? Che mentre ti godi la tua barretta di cioccolato, potrai migliorare anche il corso della tua giornata.
Usato per la prima volta a metà degli anni ’50, lo slogan “Have a Break” di KitKat si è radicato nella nostra cultura. Ad accompagnare il nuovo slogan c’è anche una nuova campagna pubblicitaria di VML UK che vede un impiegato in difficoltà tentare di allontanarsi dalla scrivania. L’uomo sembra essere diventato una calamita umana, attraendo tutte le cose da cui desidera prendersi una pausa: post-it, computer e lavagne bianche. Il “maleficio” è sciolto solo quando il nostro eroe spezza il suo KitKat.
I Carabinieri su Instagram
I Carabinieri hanno deciso di abbracciare l’umorismo trap e le citazioni di GTA come parte del loro piano di comunicazione su Instagram. I post sono ovviamente pensati per i ragazzi, magari con l’obiettivo di far crescere la loro popolarità tra le fasce di popolazione più giovani e accorciare le distanze tra forze dell’ordine e cittadini.
Sei del club “se non vedo non credo?” Eccoti accontentato:
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Brat vs Very Demure
Infine, parliamo di “Very Demure”, uno di quegli anglicismi che sembrano riportare il nostro mondo ai tempi antichi, quando la riservatezza era di moda e le persone indossavano corsetti. È un invito a tornare all’autenticità, e alla semplicità, o solo una nuova moda passeggera che scomparirà alla velocità della luce, come tanti trend prima di essa? Molto probabile. L’unico dato certo è che questa definizione sembra aver sostituito il termine “brat” utilizzato da Charli XCX e poi adottato per definire lo stile di Kamala Harris, la candidata democratica alla Casa Bianca.
E tu, avevi già sentito parlare di queste notizie?