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Oggi vorrei parlarti di uno degli aspetti più interessanti, e controversi, che riguardano l’uso dei social. Non ti sto rivelando niente di nuovo quando affermo che una delle caratteristiche della natura umana è proprio quella di vivere in gruppi. Dalle tribù in poi, associazioni, organizzazioni hanno sempre rappresentato lo spirito di aggregazione degli uomini. Lo stesso vale anche al giorno d’oggi, con i social.
Vivere in un gruppo richiede però una regolarità di interazione, fondamentale per tenere insieme individui diversi. Non esiste gruppo senza legame.
Così, partendo da questa riflessione, vedremo insieme perché i social ci influenzano così tanto per molti aspetti che riguardano la nostra vita, come ad esempio il fitness. E quali sono gli elementi comuni tra il social fitness e una strategia di reputazione online per un’azienda o un professionista.

Gli influencer e la logica del gruppo sui social

Gli individui possono sentirsi parte di un gruppo, senza alcun preesistente legame tra di loro. E questo gruppo è in grado di influenzare i comportamenti di questi individui, per motivazioni sociali. Lo status di una persona all’interno di un gruppo sociale è dato da due indicatori: il prestigio connesso a una certa posizione e la tendenza da parte di chi occupa un determinato status a promuovere iniziative in termini di idee ed attività.
Così, sui social, proprio come nella vita di tutti i giorni esiste una vera e propria gerarchia. Ed ecco spiegato il perché alcune persone particolarmente influenti, sul web, vengono definite “influencer“.

Lo sport ai tempi dei social

Con i social tutto questo si è amplificato ancora di più. Siamo tutti molto attenti alla nostra “reputazione online” e tutti noi desideriamo affacciarci alla rete nella nostra versione migliore. Tutti vogliamo sembrare molto più intelligenti, acculturati, “sociali” di quello che siamo in realtà. È per questo che moltissime aziende, quando ci incontrano, chiedono come fare per aumentare i “like” sulla propria pagina Facebook.
Tutti noi vogliamo apparire più belli, o più sportivi, di quello che siamo. I social ci permettono di influenzarci a vicenda, in modi molto particolari. Lo sport non fa eccezione. Hai notato quanti amici su Facebook condividono i propri percorsi in bicicletta o corsa? Tanti, immagino.
Da un punto di vista antropologico le community sportive e il social fitness incarnano tutte le leve motivazionali che possono determinare il successo di un’azione di engagement, tipica del marketing. Ovvero: desiderio di affermazione e di auto-miglioramento da parte degli individui, senso di appartenenza collettiva a una “tribù”, ricerca continua di nuovi stimoli e informazioni. Tutti elementi comuni anche ad una normale strategia sui social o a un lavoro di brand reputation.

L’esercizio fisico è contagioso

Ebbene sì, non diversamente da quanto accade con altre decisioni, anche l’esercizio fisico è influenzato dai nostri amici di Facebook. Hai presente tutti i contenuti che riguardano i risultati, i percorsi, gli allenamenti? Si tratta, molto semplicemente, di stimoli per mettersi in competizione con gli altri. E sarebbe soprattutto la corsa ad essere intrecciata ad una condivisione digitale e dunque a produrre questo genere di benefici effetti. Ma c’è anche un retro della medaglia, ovvero l’ennesima prova, casomai ce ne fosse stato bisogno, che sui social si seguono personalità e si adottano stili di vita altrui.
Un aspetto abbastanza interessante, che riguarda questo potere di influenza, è che l’effetto emulazione viene suscitato soprattutto quando sono i meno attivi a fare sport, e non i più sportivi. Un po’ come se fosse un modello più avvicinabile, proprio perché considerato “fuori gara”.
Che, se ci pensi, è la stessa logica degli influencer che sempre più aziende cercano per propri affari. Non è tanto il testimonial famoso, quanto il blogger o l’instagramer, ad essere più ambito. Persone normali, ma competenti, o per meglio dire influenti, in un determinato settore. Per anni il dominio delle fashion blogger, sulle leggi del mercato della Moda è stato un esempio.
Inoltre, per quanto riguarda lo sport, sembra che le donne sia più stimolate da altre donne, mentre gli uomini lo sono da entrambi, uomini e donne.
Questi comportamenti sono stati analizzati, e sembra che vedere atteggiamenti sportivi in quelle persone che reputiamo inferiori a noi, susciti un comportamento competitivo per proteggere la nostra superiorità.

Quali sono i social per chi vuole tenersi in forma

Sicuramente Instagram, dove sono diverse decine di milioni i post dedicati alla forma fisica. Seguire qualche profilo ispirato al benessere e al fitness ti permetterà di entrare in contatto con tante altre persone interessate al tuo stesso tema. Chiaramente vale per lo sport, come per tutto il resto. Il primo passo è seguire persone e profili interessanti per la propria professione.
Altro social dove in molti trovano la giusta motivazione per le proprie attività sportive è Facebook, ovviamente. Il social più utilizzato, ma anche quello dove foto, video e dati sugli allenamenti sono in costante crescita.
Ci sono poi alcuni social dedicati esclusivamente al mondo del fitness, e che hanno fatto del social fitness la propria leva di affari. Uno di questi è InKin, che ti permetterà di confrontarti con utenti in tutto il mondo e sfidarli su più fronti. Potrai stabilire un obiettivo personale e batterlo, oppure organizzarti in gruppi di allenamento. C’è poi Sweatt, dove oltre a controllare che il tuo allenamento funzioni al meglio è possibile anche incontrare l’anima gemella.
Ci sono poi i più celebri, come Fitocracy, che sfrutta le dinamiche tipiche dei giochi, come i livelli, i punti e i premi legati agli obiettivi, o Strava, l’app più utilizzata da chi corre, per l’ottimo sistema di rilevamento della distanza percorsa.

E tu, condividi i tuoi risultati sportivi sui social?