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spazio bianco

In principio era il foglio bianco, la paura di ogni creativo. Chi non è mai stato in soggezione davanti ad un foglio bianco?

Penso allo scrittore in cerca della parola più adatta per iniziare il suo romanzo, oppure al pittore che con poca ispirazione fatica ad infrangere con la prima pennellata la tela bianca, oppure a chi? Al matematico alla ricerca della formula perfetta. Oppure perchè no, all’architetto che si trova davanti ad uno spazio bianco e vuoto… paura oppure sfida?

L’adrenalina sale, un vortice di emozioni uniche ti avvolge e il pensiero inizia crescere e a prendere forma, il processo creativo ha inizio e ora non ci resta altro che farlo uscire e vedere cosa viene fuori!

Il fine della comunicazione è quello di trasmettere un messaggio e il compito del graphic designer è quello di fare in modo che questo arrivi a destinazione, che sia chiaro e diretto e che venga recepito.

Ma che cos’è lo spazio bianco?

Lo spazio bianco o whitespace o spazio negativo è l’elemento attivo per eccellenza, è quello che dà equilibrio al tutto, è lo spazio tra i vari elementi grafici e l’aria che crea armonia e rende uniforme il messaggio.
Si, anche il bianco è un colore, è lo spettro di tutti i colori, è il colore della luce pura ed è alla base di tutti i colori. Tutti i colori nascono dal bianco.

Il bianco è una costante e una certezza, rappresenta il candore, la purezza e l’equilibrio. In qualsiasi forma di rappresentazione ci deve essere equilibrio che può essere dettato dall’unione degli elementi, dall’accostamento dei colori, oppure dallo spazio.

Ciò che contraddistingue lo spazio bianco è che è spesso associato all’idea di vuoto ed assenza.
Quando si parla di grafica e in particolar modo all’interno del testo, lo spazio bianco è quello che regola e trasmette il segnale di pausa al nostro cervello, facilitando la lettura ed agevolando la comprensione dei contenuti. Soprattutto quando si ha a che fare con testi importanti, gli spazi bianchi sono fondamentali perché scandiscono la lettura.

Lo spazio vuoto comunica, anche se spesso si dimentica il potere del bianco e dell’assenza.
In grafica è lo spazio bianco tra gli elementi a fungere da spazio vuoto e a guidare l’attenzione di chi guarda verso testi ed immagini. Le aree bianche sono fondamentali per dare risalto agli elementi, e conferire leggibilità all’intero documento.

Lo spazio bianco può essere suddiviso in due componenti: macro spazio e micro spazio, in base a come si distribuiscono all’interno del layout della pagina.

Il macro spazio bianco

È lo spazio tra i più importanti elementi del layout, indica la distanza tra i principali elementi della pagina, i margini e il padding di un impaginato oppure di un sito web (es. la homepage di Google).

Il micro spazio bianco

È invece lo spazio che intercorre tra un paragrafo e l’altro, tra un titolo e l’inizio del testo, tra immagini o tra un’immagine e la sua didascalia, ma anche lo spazio tra le parole (tracking) o quello tra le lettere (kerning).
Il micro spazio è dunque fondamentale per la lettura del testo all’interno di un layout e per la distribuzione dei vari elementi all’interno della pagina.

Uno dei punti di forza dello spazio bianco è che se correttamente usato, crea armonia tra gli elementi, agevolando la lettura.

testo

Quale dei due esempi si legge meglio?

Il secondo! I contenuti sono distribuiti all’interno della pagina nel modo più appropriato, con le corrette interlinee facendo in modo che l’utente interessato al contenuto completi la lettura.

Leggibilità delle informazioni

Le informazioni devono essere trasmesse in modo chiaro, per questo motivo è fondamentale avvalersi dell’utilizzo di font chiari, facilmente leggibili, le dimensioni devono essere proporzionate, ne troppo piccole e troppo grandi, e l’equilibrio del testo deve essere dettato dallo spazio bianco e dalla giusta interlinea. (vedi l’esempio sopra)

Indispensabile è utilizzare lo spazio negativo per dare evidenza al titolo e all’eventuale sottotitolo. Catturare l’attenzione e guidare la lettura in modo ordinato e soprattutto intuitivo.

Questione di equilibrio

Ciò che riguarda la grafica necessita di ordine ed equilibrio, e questo è stabilito e determinato oltre che dagli elementi e dai contenuti, dagli allineamenti, dalle griglie e anche dallo spazio bianco.

Quest’ultimo identifica uno spazio utile. Spesso si tende a sovraccaricare di informazioni lo spazio incorrendo poi nell’effetto contrario rispetto a quello desiderato, ovvero si genera caos. Ma non bisogna passare da un eccesso all’altro, quello che occorre trovare è il giusto equilibrio tra i vari elementi rendendo armonioso, leggibile e chiaro lo spazio.

Ma raggiungere il corretto equilibrio non è semplice, ci vuole un occhio allenato, lo spazio negativo può aiutare, disponendo in modo corretto tutti i contenuti.

L’uso dello spazio bianco e l’equilibrio tra i vari elementi grafici determinano spesso un layout elegante.

Importanza dei contenuti

Ogni elemento ha un peso specifico diverso all’interno della pagina: il logo, le immagini, i testi.

Indispensabile è la coerenza del messaggio e dei contenuti, utilizzando così lo spazio bianco per aumentare o diminuire l’attenzione su particolari elementi della pagina.

L’occhio infatti tende a scorrere velocemente la pagina, fermandosi per qualche frazione di secondo su quello che viene definito un contenuto interessante, solo dopo questa prima visione della pagina si procede poi alla lettura approfondita della informazioni.

Una semplice regola da seguire quando si progetta un layout è: più è lo spazio bianco che circonda il contenuto, e maggiore sarà la percezione di chi osserva di quel determinato contenuto rispetto al resto della pagina.

Lo spazio bianco nel brand

Come già detto il colore bianco ha molteplici significati, lo spazio bianco è spesso legato ai concetti di leggibilità e praticità, quando si parla di brand acquista anche un altro valore, trasmette infatti messaggi di eleganza, lusso ed ordine, oltre che collegato al concetto di minimalismo e di linee semplici e pulite.

La scelta del bianco e quindi la predisposizione di uno spazio dedicato all’interno delle comunicazioni pubblicitarie di un’azienda è sinonimo di eleganza e consapevolezza.

Si pensi ai principali marchi che hanno fatto di questi elementi il loro punto di forza, creando un’immagine coordinata semplice, elegante e pulita. Ne sono un esempio Apple, Google, Mercedes, Audi, Nike, e Adidas  ognuno di questi branda suo modo ha interpretato all’interno della propria immagine il bianco, facendolo diventare un plus.

 

brand

 



Ricapitolando

Molte persone considerano lo spazio bianco come spazio sprecato ed inutilizzato quando in realtà è un’arma potente per trasmettere un messaggio efficace per realizzare una grafica di un sito o di una brochure o di una campagna pubblicitaria.

Grazie allo spazio bianco si possono valorizzare determinati elementi, migliorare la leggibilitá del testo, rendere il layout grafico più fluido evitando di appesantire la pagina attraverso l’inserimento di troppi contenuti.

Inoltre ricordate, prima di completare un lavoro, prendetevi del tempo, abbandonate il focus sul progetto e tornateci sopra dopo un po’, molte cose a forza di averle sempre sott’occhio possono sfuggire al vostro controllo!